Un gruppo di ricercatori dell’università di Roma Tor Vergata, coordinati dalla ricercatrice Claudia Bagni, ha scoperto il meccanismo "regista” in grado di agire come interruttore e controllare l’andamento del tumore al seno.
La proteina Fmrp protagonista di questa ricerca, è la principale responsabile di una forma di ritardo mentale ereditario, la “sindrome dell’X fragile” e contribuisce anche alla progressione del tumore alla mammella.
L’evoluzione della ricerca potrebbe portare a un test in grado di prevedere la formazione delle metastasi.
La proteina agisce come un “interruttore molecolare”, capace di controllare i livelli di altre proteine coinvolte nei vari stadi di progressione della malattia.
Negli studi di laboratorio, i ricercatori hanno evidenziato come siano stati rilevati alti livelli dell’Fmrp in numerosi casi di tumori al seno e hanno poi sperimentato sui topi le varie modulazione della proteina sulle cellule malate. E’ stato dimostrato come l’aumento della quantità della proteina comporta una veloce diffusione delle cellule malate nel sangue e uno sviluppo di metastasi nei polmoni, una sua riduzione, porta invece alla riduzione nella formazione delle metastasi.
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