È tempestivo e utile ricordare, proprio oggi, che l’amore ha molte facce e che, di queste, molte sono maschere. A ricordarlo c’è il progetto “Camper” promosso dalla Polizia di Stato già da luglio 2016, che si propone di favorire un diretto contatto con le potenziali vittime offrendo loro il supporto di un’èquipe multidisciplinare per favorire l’emersione del sommerso e sollecitare la collaborazione e il lavoro di rete, individuando comportamenti e condotte sintomatiche di violenza domestica attraverso il supporto di operatori specializzati come medici, psicologi della Polizia di Stato o dei Centri operativi sul territorio, esperti della sezione specializzata della Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine e/o dell’Ufficio Denunce dell’U.P.G.S.P., rappresentanti della rete antiviolenza locale ed eventualmente altri referenti di Enti particolarmente attivi nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno nel singolo territorio, presenza di un funzionario delle squadre mobili per l’immediata informazione all’A.G. per i fatti costituenti reato. La prevenzione, attraverso la diffusione delle informazioni sugli strumenti di tutela, mira al superamento della mentalità di sopraffazione, all’acquisizione di consapevolezza che permetta di comprendere ai primi segnali intimidatori il comportamento che potrebbe sfociare in violenza, e soprattutto all’emersione dei tanti atti di violenza che non vengono denunciati per paura, per intimidazione, per solitudine. Troppe sono le persone (non solo vittime, ma anche parenti e amici non direttamente coinvolti) che giustificano, in nome di un (malinteso) amore appassionato, comportamenti psicologicamente aberranti, aggressivi e potenzialmente pericolosi.
Ricordiamo qualche numero: gli omicidi di donne in ambito familiare sono stati 117 nel 2014, 111 nel 2015, 108 nel 2016; gli atti persecutori (circa il 76% in danno delle donne) 12.446 nel 2014, 11.758 nel 2015, 11.400 nel 2016; i maltrattamenti in famiglia (circa l'81% in danno delle donne) 13.261 nel 2014, 12.890 nel 2015, 12.829 nel 2016; le percosse (circa il 46% in danno delle donne) 15.285 nel 2014, 15.249 nel 2015, 13.146 nel 2016; le violenze sessuali (oltre il 90% in danno delle donne) 4257 nel 2014, 4000 nel 2015, 3759 nel 2016.
Il progetto, con camper, gazebo e operatori sarà presente oggi in molte piazze del territorio italiano.
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