La Lega Calcio francese corre ai ripari dopo gli incidenti che hanno accompagnato la partita di serie A Saint-Etienne – Lione, svoltasi sabato 3 marzo. L’incontro è stato caratterizzato dal lancio di numerosi lacrimogeni che le tifoserie hanno scagliato le une contro le altre. Per questi incidenti il tribunale correttivo di Saint-Etienne aveva condannato a due mesi di reclusione un giovane supporter lionese colpevole di aver lanciato un fumogeno contro i tifosi avversari. Per il giovane è inoltre scattata l’interdizione dagli impianti sportivi per sei mesi. Un altro supporter era stato convocato dal tribunale minorile di Lione con l’accusa di aver percosso un dipendente dello stadio. Oggi la Lega Calcio francese è intervenuta per sanzionare gli incidenti e varare un pacchetto di norme anti-violenza, alcune delle quali molto simili a quelle proposte dal Governo italiano. Ecco in breve alcune di queste nuove disposizioni. Saranno intensificate le perquisizioni all’ingresso degli impianti e verranno inasprite le norme che interdicono l’ingresso agli stadi (anche all’estero) per coloro che siano già stati colti in atteggiamenti violenti. Viene lanciato, in alcuni stadi-pilota, il sistema dei biglietti nominativi. Saranno inoltre sanzionati gli stadi inadempienti sulla video-sorveglianza. Infine, sono state date disposizioni più severe al personale degli stadi per ritirare gli striscioni ritenuti “offensivi”. Andrea Pardini, corrispondente da Parigi Dea Press.