riceviamo e pubblichiamo
Vienna: le Nazioni Unite e l’Unione Europea adottano la risoluzione italiana sulle donne, un grande successo per l'Italia
Si è conclusa oggi a Vienna la 55 sessione della Commissione Stupefacenti delle Nazioni Unite. La risoluzione proposta all'inizio del mese, era stata presentata dall'Italia e approvata da tutti i 26 paesi dell'Unione Europea in sede di Consiglio dell'Unione. Oggi, dopo lunghe e delicate trattative per conciliare le posizioni dei 193 paesi partecipanti è stata ufficialmente adottata. Una risoluzione molto importante quella adottata, che ribadisce e fa adottare ai paesi delle Nazioni Unite, politiche e interventi specifici a favore delle donne, sia per prevenire l'uso di droghe sia per orientare i servizi di cura e riabilitazione agli specifici bisogni del sesso femminile e dei loro figli. Questo argomento, da sempre trascurato, è stato finalmente portato all'attenzione degli Stati (prima europei e poi mondiali) proprio dal DPA che, alla fine, ha ricevuto il plauso e l'approvazione da parte di tutte le delegazioni presenti all'assemblea plenaria.
Si tratta di un grande successo per l'Italia e per il Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega è affidata al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi. Il DPA, durante le trattative che si sono svolte a Vienna, ha ricevuto un valido supporto anche dalla rappresentanza italiana a Vienna, presso le organizzazioni internazionali.
I temi trattati e quindi gli interventi previsti riguardano vari ambiti: dalla prevenzione in generale, all'educazione delle madri, al pieno recupero delle donne tossicodipendenti e delle ragazze che, anche occasionalmente, usano sostante stupefacenti. Senza dimenticare e tutelare tutte quelle donne che subiscono violenze e traumi correlati all'uso di droghe, le donne in gravidanza e quelle che già hanno figli, le donne in carcere, la prevenzione di tutte le patologie correlate all'uso di droghe, la realizzazione di campagne informative dedicate rivolte alle donne. Inoltre, due importanti enti delle Nazioni Unite, Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute e Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime) con i quali questo Dipartimento già collabora da anni, avranno il compito di monitorare e raccogliere il lavoro degli Stati nello sviluppo di queste strategie.
Vale la pena ricordare infine, che l'Italia lavorava a questa importante risoluzione già dallo scorso anno ed alcuni risultati preliminari dello studio, che sono alla base di questa risoluzione, erano stati presentati in anteprima, lo scorso gennaio a Washington presso ONDCP, ufficio esecutivo del presidente Obama sulle droghe e UN Women, organismo delle Nazioni Unite che si occupa di droghe.
A margine dei lavori della commissione stupefacenti di questa settimana a Vienna, l'Italia è stata invitata proprio dal Capo dell'Ufficio esecutivo antidroga americano a partecipare per illustrare proprie politiche nazionali in materia di droga nel corso di un incontro ristretto insieme alla Russia, Cina, Colombia, Messico e Svezia con i quali si stanno attuando importanti e fondamentali collaborazioni.
Si è conclusa oggi a Vienna la 55 sessione della Commissione Stupefacenti delle Nazioni Unite. La risoluzione proposta all'inizio del mese, era stata presentata dall'Italia e approvata da tutti i 26 paesi dell'Unione Europea in sede di Consiglio dell'Unione. Oggi, dopo lunghe e delicate trattative per conciliare le posizioni dei 193 paesi partecipanti è stata ufficialmente adottata. Una risoluzione molto importante quella adottata, che ribadisce e fa adottare ai paesi delle Nazioni Unite, politiche e interventi specifici a favore delle donne, sia per prevenire l'uso di droghe sia per orientare i servizi di cura e riabilitazione agli specifici bisogni del sesso femminile e dei loro figli. Questo argomento, da sempre trascurato, è stato finalmente portato all'attenzione degli Stati (prima europei e poi mondiali) proprio dal DPA che, alla fine, ha ricevuto il plauso e l'approvazione da parte di tutte le delegazioni presenti all'assemblea plenaria.
Si tratta di un grande successo per l'Italia e per il Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega è affidata al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi. Il DPA, durante le trattative che si sono svolte a Vienna, ha ricevuto un valido supporto anche dalla rappresentanza italiana a Vienna, presso le organizzazioni internazionali.
I temi trattati e quindi gli interventi previsti riguardano vari ambiti: dalla prevenzione in generale, all'educazione delle madri, al pieno recupero delle donne tossicodipendenti e delle ragazze che, anche occasionalmente, usano sostante stupefacenti. Senza dimenticare e tutelare tutte quelle donne che subiscono violenze e traumi correlati all'uso di droghe, le donne in gravidanza e quelle che già hanno figli, le donne in carcere, la prevenzione di tutte le patologie correlate all'uso di droghe, la realizzazione di campagne informative dedicate rivolte alle donne. Inoltre, due importanti enti delle Nazioni Unite, Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute e Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime) con i quali questo Dipartimento già collabora da anni, avranno il compito di monitorare e raccogliere il lavoro degli Stati nello sviluppo di queste strategie.
Vale la pena ricordare infine, che l'Italia lavorava a questa importante risoluzione già dallo scorso anno ed alcuni risultati preliminari dello studio, che sono alla base di questa risoluzione, erano stati presentati in anteprima, lo scorso gennaio a Washington presso ONDCP, ufficio esecutivo del presidente Obama sulle droghe e UN Women, organismo delle Nazioni Unite che si occupa di droghe.
A margine dei lavori della commissione stupefacenti di questa settimana a Vienna, l'Italia è stata invitata proprio dal Capo dell'Ufficio esecutivo antidroga americano a partecipare per illustrare proprie politiche nazionali in materia di droga nel corso di un incontro ristretto insieme alla Russia, Cina, Colombia, Messico e Svezia con i quali si stanno attuando importanti e fondamentali collaborazioni.
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