DEApress

Sunday
Jun 30th
Text size
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

Crisi climatica, crisi agricola e lo spettro della fame

E-mail Stampa PDF

La crisi climatica segna la fine di ogni residua illusione per quanto riguarda l'agricoltura italiana, e pone una grave incognita sulla sopravvivenza fisica di larga parte della popolazione. E' noto da tempo che il territorio della nostra penisola è incapace di produrre il necessario per una popolazione di gran lunga troppo numerosa per le risorse agricole del territorio. Questa situazione è stata aggravata da decenni di gestione scellerata dell'agricoltura, nell'illusione di compensare la scarsa produzione agricola, con la qualità dei prodotti. In tutto ciò l'Unione Europea, non avendo nessuna politica di incentivare al massimo la produzione dei beni di prima necessità, e anzi, posponendo i necessari sforzi e le inevitabili spese per massimizzare la resa agricola dei territori, ha pesanti responsabilità.  Dopo la grande alluvione dell'Emilia che tra le altre cose- ha azzerato la produzione agricola di una delle zone più fertili d' Italia- un nuovo disastro naturale ha colpita una delle cosiddette "eccellenze" agro-alimentari del nostro paese. Ieri infatti un'eccezionale e violenta grandinata ha colpito la zona dell'Impruneta (Firenze) distruggendo le pregiate coltivazioni vinicole della zona del Chianti. La Coldiretti parla di perdite irreversibili. Questi disastri vanno sempre più a colpire un settore già in profonda crisi. Ma, di nuovo, se ci fosse stato un serio sforzo per destinare le risorse in ciò che è più necessario: ossia la produzione di cibo, e, in contemporanea, invece di ripetere le solite stupidaggini, si fossero presi i provvedimenti necessari per diminuire una popolazione troppo numerosa per un territorio già devastato da incuria secolare e millenni di intemperanze umane, tutto ciò avrebbe avuto un impatto minore. Invece adesso il rialzo dei prezzi dei prodotti di prima necessità sta mettendo in ginocchio tutta la popolazione. Dopo la pandemia, e la guerra, adesso è il momento dello spettro della fame. E questo è il momento che il governo Meloni ha scelto per abolire il famoso "Reddito di cittadinanza", unica alternativa alla morte per inedia per masse sempre crescenti di cittadini italiani. Se fino a pochi anni or sono si parlava della fame solo a proposito del Terzo Mondo, è chiaro che le scene di disperazione proprie dei luoghi più poveri del pianeta sono il futuro prossimo della nostra penisola.


Fabrizio Cucchi/DEApress

Share

 

Concorsi & Festival

https://zonadiguerra.ch/

Ultime Nove

Antonio Desideri . 29 Giugno 2024
E chi se lo sarebbe mai aspettato, in un finale da velocisti, Romain Bardet vestire la sua prima maglia gialla, all'ultimo Tour della carriera? Lui, tecnicamente uno scalatore, che caracolla sul lungomare di Rimini col compagno di squadra Van Den Bro...
DEAPRESS . 29 Giugno 2024
Una donazione per continuare a informare e formare -   pubblicare in modo libero e indipendente - senza pregiudizi.   Attraverso la dichiarazione dei redditi è possibile devolvere una quota dell’imposta sul reddito delle persone fis...
Silvana Grippi . 28 Giugno 2024
DEAPRESS . 27 Giugno 2024
Riceviamo e pubblichiamo:"Nappini, Slow Food Italia: «Il caporalato è la prevedibile conseguenza di un sistema che produce schiavitù, sfruttamento e morte in nome del profitto»«La morte di Satnam Singh è solo l’ultima atroce tragedia, conseguenza di ...
DEAPRESS . 26 Giugno 2024
Inaugurazione del Murales in Piazza Aldo Moro " Un Simbolo di Rinascita per Campi Bisenzio "curato da Lucia Coccoluto Ferrigni   Campi Bisenzio, 26 giugno – In Piazza Aldo Moro, nel comune di Campi Bisenzio, inaugurazione del murales "Sim...
Silvana Grippi . 26 Giugno 2024
La mattina del 24 giugno 2024 Assange è stato liberato dal carcere di massima sicurezza Beimarsh  dopo aver trascorso 1901 giorni, dopo aver accettato la cauzione dell'Altacorte di Londra e dopo la sua autodenuncia, così come chiedeva il governo...
Silvana Grippi . 26 Giugno 2024
ROMA - La scalinata dei Monti a Roma è stata imbrattata di rosso per protesta contro i femminicidi.  
Antonio Desideri . 24 Giugno 2024
«Che ai francesi ancora gli girano», dice il Maestro. Ma non è di Bartali che parliamo stavolta, bensì di Botescià - come lo chiamavano oltralpe -, il primo italiano a vincere il Tour de France, il primo a vincerlo indossando la maglia gialla per tu...
DEAPRESS . 24 Giugno 2024
    Mostra di pittura di Marco Eracli 22-23-24 giugno 2024   "Una interessante Mostra di Marco Eracli di circa trenta opere esposte al  Torrino di Firenze  che rappresenta un caposaldo della città (le sue mura arrivavan...

Galleria DEA su YouTube