Eva Prima Pandora, l’opera del Louvre tra influenze bibliche et mitologiche e italiane
Jean Cousin il Vecchio, Eva Prima Pandora, Museo del Louvre, Parigi, 1550.
Eva prima Pandora dipinta da Jean Cousin il Vecchio è una delle maggiori opere del Rinascimento francese. È forse il primo nudo nella storia della pittura francese.
Qualche piste di lettura per capire questo dipinto:
Eva, che ha commesso il peccato originale, viene assimilata da Jean Cousin il Vecchio a Pandora che nella mitologia greca diffonde mali tra gli uomini aprendo per curiosità il vaso di Epimeteo.
Questo corpo nudo è un'immagine della vana bellezza del corpo femminile che non dura e che, come la scatola di Pandora che apre per curiosità, o il frutto dell'albero della conoscenza condiviso da Eva, inganna.
Un'opera francese, con influenze italiane.
La posizione del corpo di Eva prima Pandora e la sua tiara tra i capelli sono direttamente ispirate alla Venere Urbino dipinta nel 1538 da Tiziano.
Tiziano Vecellio, Venere di Urbino, 1538, Galleria degli Uffizi, Firenze
La delicata modellazione del corpo e la finezza dell'esecuzione pittorica riflettono l'influenza di Leonardo da Vinci.
Le gambe sproporzionatamente allungate e le linee sinuose di Eva prima Pandora prendono come modelli i nudi dipinti da Rosso Fiorentino e dal Primaticcio, nella galleria di François I nel Castello di Fontainebleau.
Rosso Fiorentino, La Ninfa di Fontainebleau, 1530-1540, Fontainebleau, Galleria Francois I.
Infine, Cousin si ispirerà all'opera scultorea di Benvenuto Cellini: La Ninfa di Fontainebleau, fusa in bronzo, nella forma e nella composizione.
Benvenuto Cellini, Ninfa di Fontainebleau, 1542-1543, Museo del Louvre.
Scopri quest'opera piena di mistero situata al secondo piano dell'ala Richelieu del Louvre nella stanza 823!
Claire Le Doussal
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