Passando la frontiera - Olmo Losca
Come al tempo dei partigiani
miseria e fame
cercano di attraversare
valichi e sentieri
tra freddo e disperazione
Scarpe rotte
per le fortunate
scalze per tutte le altre
e le bambine in braccio
un tempo incantate con gli aquiloni
sono ora sfigurate
Da un gelo feroce
che toglie il respiro
che abbraccia la morte
Dal deserto bollente
con le dune rosso sangue
alle prigioni latrine
torturate senza motivo
frustate da soldati assassini
E l'inferno
che basterebbe per cento
non è ancora sufficiente
obbligate fino alle ginocchia
nelle nevi perenni avanzano
con perenne fatica
Urlano i fratelli migranti
silenziose le schiave
stringono i denti al sole bianco
Infine
tra stenti e disillusione
procedono quasi senza meta
La volontà di ferro
le tiene in piedi
anche se la morte morde
Per crollare non servono i proiettili
basta solo l'eterna cella
senza porte e finestre
senza tavoli e sedie
senza letti e coperte
vigliacca e fredda
Eterna cella
dal nome confine
frontiera
filo spinato, reticolato
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|