Non so se Don Lorenzo (Feltrinelli 174 pag. €11,90) è il titolo emblematico dei ricordi tradotti in memorie scritte da parte di Adele Corradi. Ma chi è Adele Corradi? Non è difficile scrivere che la Corradi è stata prima un'insegnante uscita dall'università con un'idea di didattica, sicuramente aperta a nuovi orizzonti. Certamente, l'incontro con Don Lorenzo Milani le cambiò non solo il senso didattico, ma tutta una vita fatta probabilmente da una ricerca interiore che nel prete toscano trovò una sorta di riconoscimento morale e spirituale. Stare a fianco di Don Lorenzo Milani, soprattutto negli ultimi anni della sua vita, non deve essere stato semplice, soprattutto per un uomo molto attento al suo mondo, molto geloso delle sue sostanze sia fisiche che psichiche. Il libro della Corradi si legge con grande attenzione e rispetto, soprattutto perchè rimane un documento realistico e interessante, spinto certamente non da un interesse narcistico ma dal bisogno di raccontare finalmente tanti anni di storia interiore, vissuti soprattutto. La Adeli è sincera . Pertanto per chi cerca nel volume della Adeli il Don Lorenzo rassicurante ( ma lo è mai stato?) troverà invece il vero Don Lorenzo, quello che le cose "non le mandava a dire". In un tempo in cui tutto risulta superfluo e poco incisivo, leggere dalla Adeli la sua storia, la sua umanità salvata è veramente confortevole, di quel conforto però che ha veramente poco di cattolico ma molto di laico, nel senso più profondo, di coloro che hanno vissuto non all'ombra ma nell'ombra, quella che spesso può essere fastidiosa ma è tanto, tanto confortevole quando sotto il sole ci si sta in tanti senza aprire l'ombrello.