ALFIO E L’INGEGNERE
Alfio doveva farlo. Un ultimo appostamento per se stesso e anche per quella massa di bischeri per cui aveva sacrificato la sua giovinezza, i suoi sogni , tutta la sua vita. Era riuscito in tutti quegli anni dopo la guerra a tenere nascosta quella vecchia carabina M1 e un caricatore, un “avanzo” di un lancio degli inglesi sull’Appennino Toscano. Avanzo… Non lo aveva consegnato ai Carabinieri quella mattina del 46’. Col cazzo . Per lui non era finita lì e aveva visto giusto, tanto da presentarsi con Berto e il Lanino alla fattoria del Greppio, una sera di Agosto dell’anno dopo , e sparare al Santarelli noto fascista che l’aveva fatta franca al processo . Santarelli Luciano picchiatore degli agrari e “guida” dei tedeschi sull’Appennino …” Ora prova a andare pe’i bosco bastardo” gli disse dopo avergli frantumato entrambi i ginocchi con la Mauser. Lanino gli girò intorno e poi lo fini con un colpo alla testa. Ricordi . Vaghi di un novantenne. Il Lanino e Berto non ci sono più; pensò “potessero vedermi ora”. Appoggiò a fatica la M1 sul davanzale della finestra stando attendo a tenere le persiane semichiuse, prese una sedia . Troppo alta . Meglio lo sgabellino che usava per tagliarsi le unghie dei piedi. A posto, tutto deve essere “in linea” per un tiratore scelto come lui, le lezioni del “russo” erano state precise e si complimentava sempre con lui . Già il russo. Chissà che fine aveva fatto, si salutarono tanto tempo fa quando gli inglesi lo presero con loro per farlo tornare in Georgia… aveva un nome strano. Le mani gli sudavano, come un tempo, “ricorda che un buon cecchino deve avere pazienza e non deve distrarsi” chi glielo disse ? Vecchiaia di merda . Si asciugò le mani, la fronte e per miracolo il leggero tremolio che aveva da un po' di anni se ne era andato. Forse un segno per il momento solenne? Avvertì però una leggera fitta al petto; no adesso no , non può il cuore cedere adesso, proprio adesso ! Ne aveva scampate di tutti i colori; come quando durante la guerra una granata gli esplose ad un paio di metri di distanza e lo fece scaraventare nel borro dei Frati. Solo un po' di capelli bruciacchiati...fortuna . Ecco stava passando il dolore, bene , tra poco ci siamo; il bersaglio è abitudinario non mancherà sicuramente e poi aveva comprato anni fa su un sito americano un’ottica perfetta per l’M1 una chicca per appassionati…
L’ingegner Frassinelli amministratore delegato di una nota marca di occhiali e accessori di lusso fu centrato alla testa, in piena fronte, da un colpo di arma da fuoco mentre si accingeva, come da mesi durante il lock down per la pandemia Covid, a dilettare dal balcone della sua villa ( balcone con annesso striscione “andrà tutto bene”) il vicinato con canti patriottici e canzoni melodiche …
Simone Fierucci .Cronache degli appestati . “ Alfio e l’ingegnere”
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