MAUTO
Nuove e vecchie canzoni
"Le mani nel vento" - OFFICIAL Video
"La tua rivoluzione" - OFFICIAL Video
Due nuove release per il cantautore romano Gianfranco Mauto. Ripescando quel famoso disco "Il tempo migliore", lo scorso 11 Aprile, giornata mondiale dedicata alla ricerca per il Morbo di Parkinson, esce il video de "Le mani nel vento", canzone che abbiamo ampiamente conosciuto e che qui si fregia di un video ufficiale che mette in scena visioni e allegorie di vita dentro il dramma di una malattia che logoro e consuma e che ad oggi non conosce cura.
Il futuro di Mauto sembra anche passare da una nuova scrittura che attinge l'ispirazione a piene mani dal grande successo di Tracy Chapman “Talkin ‘bout a revolution”, qui in una veste tutta personale con liriche in italiano riscritte e riviste dalla viva voce del nostro, titolando il tutto, didascalicamente, "La tua rivoluzione". Che sia un ponte concettuale tra questo presente fragile di equilibri di vita e una speranza di emancipazione individuale, di rinascita, di "rivoluzione".
Due nuovi brani, due nuovi ritorni alle origini. Con un disco come “Il tempo migliore”, con un modo di pensare alle proprie rivoluzioni. Perché questa doppia release?
Sono due momenti importanti da ricordare per me. L’11 Aprile cade la Giornata Mondiale dedicata alla malattia di Parkinons e quindi c’è stata l’uscita del videoclip de “Le mani nel vento”, brano già contenuto nell’ultimo disco “Il tempo migliore”, la mia piccola dedica a chi ogni giorno alimenta la speranza grazie all’amore che può superare tutte le barriere, e poi, a due anni esatti dall’uscita della versione piano e voce in piena pandemia, ho voluto riproporre “La tua rivoluzione”, il mio testo inedito sulla musica di Tracy Chapman “Talkin’ about a revolution” con la band in una chiave elettrica ma minimale, solo batteria, basso, piano e voce , registrata dal vivo: due modi per gridare quanto ancora oggi ci sia bisogno di quella nostra rivoluzione interiore, per essere migliori.
Che poi Tracy Chapman credo abbia dato tantissimo a tanti. Tanta sua lirica riporta l’uomo alla sua centralità. Cosa ti porta specificatamente in questo brano?
La forza delle parole, appunto. Parlare di rivoluzione, immaginare futuro migliore e correre a prenderlo;.e tutta questa lirica su una musica quasi ipnotica, delicata ma intensa. Per me fu una folgorazione all’epoca quando uscì, e ancora oggi mi lascia una grande sensazione di speranza, la stessa che ho provato a dare io scrivendo le mie parole sulla stessa musica.
Che poi non hai tradotto letteralmente... anzi hai proprio riscritto un testo ex novo... vero?
Appunto, ho scritto di getto durante i primi giorni del lockdown, come tutti sbigottito e spaesato, parole che potessero in qualche modo portare ad una rinascita nel momento più buio. E non c’era niente di più forte in quel momento che pensare ci sarebbe stata una rivoluzione, la nostra, e provare ad essere migliori, ognuno, con la sua rivoluzione.
“Le mani nel vento”: una storia che in qualche modo ti è vicina?
Una storia che in qualche modo è vicina a tanti, credo: il dolore nella malattia, gli sforzi da fare per non sentirsi abbandonati, il provare ogni a giorno a risalire la china e combattere contro un nemico spietato. Ma soprattutto l’amore che, più di tutto, può risollevare un’anima ferita e farle superare ogni barriera...
Si torna dal vivo Mauto?
La voglia è quella: tutto si sta muovendo ora e spero veramente di poter tornare a cantare finalmente dal vivo queste canzoni nate in un periodo così doloroso, ma piene di vita.
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