Una volta un educatore mi disse che cambiare casa, ovvero uscire dal nido materno e cominciare a volare da solo, un passo importante, che mi avrebbe fatto diventare un uomo autonomo.
Ricordo - come se mi fosse stato detto oggi - forse perché adesso so' cosa è la libertà individuale e come va gestita.
Circa tre settimane fa' mi sono trasferito in una nuova casa e adesso ho due "compagni di viaggio" (avendo lasciato la mia famiglia); ma, oltre a condividere gli spazi comuni, il cambiamento più significativo è stato proprio il dover contare sulle proprie forze, ancora più difficile quando la stanchezza comincia a far capolino e vince sulla quotidianeità.
Devo ritagliarmi gli spazi e non è facile!
Tuttavia il timore di prima - paura di non farcela, di non essere all'altezza - adesso s'è trasformata in nuova energia. Ed ora non mi spaventano più. cercando di non fare uscire nemmeno le mie fobie più profonde, anzi: sono desideroso di affrontarle e cercare di vincerle (solo il fatto di affrontarle non è già una vittoria?).
Certo vi sono alcune cose da sistemare, come ad esempio ottimizzare il tempo, il quale s'è notevolmente accorciato con più impegni di ieri; comunque, come già detto, questo non mi spaventa più. E, trovando un equilibrio, sono sicuro che le "strade giuste" verranno intraprese senza sforzi e consapevolmente. Avere una casa è da considerare una conquista delle pari opportunità.
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