Christian Frascella: “ CADAVERI A SONAGLI “
Cristian Frascella accantona il suo personaggio di successo, il detective Contrera, e rimanendo all’interno del genere, il nor, passa completamente ad altro. Dall’accentrare l’attenzione su di un personaggio, ora l’attenzione dei lettori è rivolta verso un vasto panorama di personaggi, una miriade di “ sbandati “ alla ricerca , disperata ricerca, di una prospettiva che possa loro garantire un futuro degno di essere vissuto, che non sia solo accettabile rispetto al presente ma che rappresenti una vera e propria svolta. Un sottobosco di balordi che cercano una via d’uscita Tutti imbranati, appartenenti alle forze dell’ordine compresi, ma tutti uniti dalla spasmodica voglia di “ svoltare “…. finalmente.
Nelle Langhe, a sud di Cuneo,” dove il cielo è nero, nero come i tempi che viviamo “ le prospettive non possono poi essere molte, ma una può accomunare tutti coloro che si sentono in difficoltà nell’essere qualcosa di diverso da quello che si è: cosa vogliono tutti? un desiderio irrefrenabile di soldi. Tutti imbranati, appartenenti alle forze dell’ordine compresi, ma tutti uniti dalla spasmodica voglia di “ svoltare “…. finalmente. E come arrivare ai soldi se non in modo truffaldino, illegale, rapinando una villa ad esempio ed una rapina in villa non è certo da ladruncoli di un supermarket.
Un noir che non si fa mancare niente di ciò che possiamo, solitamente, incontrare in altri romanzi: dal giornalista al sostituto procuratore; dall’uso di sostanze stupefacenti al tranquillo paese scosso da avvenimenti inusuali “ una vita che non succede un cazzo ed in 2 giorni diventa un cimitero “; ai morti ammazzati che arrivano quando meno te lo aspetti e dove si uccide senza pensarci due volte, anche se non ci si può improvvisare assassini. Personaggi che in realtà sono come tasselli di un puzzle che si incastrano facendo tornare tutto. Sopra tutto questo emerge la figura dell’ispettrice Dora, l’unica seria che vive con il senso di colpa per ciò che ha vissuto nel recente passato.
Comunque, strano a dirsi ma con questo noir si ride e non è cosa da poco.
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