Caterina Falleni, 24 anni, studentessa dell’ISIA di Firenze, è l’ennesimo cervello in fuga dal Belpaese. La ragazza ha vinto infatti l’Axelera Singularity Contest 2012, che le ha fruttato un borsa di studio da 30.000 dollari presso la Nasa. Lo scopo del concorso era quello di trovare idee nuove per migliorare la qualità della vita attraverso la ricerca e la tecnologia e il progetto di Caterina (“Freeijis”) rispondeva perfettamente a queste esigenze: si tratta di un sistema di refrigerazione senza corrente. L’idea le è venuta in Africa, spiega la ragazza, osservando strutture fatte di materiali porosi come fango e terracotta che utilizzano un processo chiamato “evaporative cooling”, lo stesso per il quale la nostra temperatura corporea si abbassa attraverso la sudorazione. Perché non applicare questo principio alla nostra realtà, magari utilizzando materiali più sofisticati e unendo il design all’innovazione? Giusto, perché no?
La giovane studentessa aveva cercato di coinvolgere la Provincia e la Regione in questo progetto, ma si era scontrata contro un muro di diffidenza. In California invece, racconta lei stessa, ha mangiato in ciabatte insieme ai fondatori di Google Earth improvvisando sedute di brainstorming ed è venuta a contatto con un mondo in cui parlare delle proprie idee e trovare qualcuno disposto a promuoverle è estremamente semplice, se si ha del talento. E così Caterina, come molti altri, porterà presto la sua intelligenza e il suo entusiasmo lontano dall’Italia, in un Paese in cui avrà la possibilità di dimostrare quanto vale e farsi strada grazie ai propri meriti. Tutti gli altri rimarranno qui, a cercare di districarsi tra raccomandazioni, incompetenza e mancanza di risorse, forse aspettando a loro volta l’occasione giusta per fuggire con il resto dei cervelli. Non possiamo fare altro che chiederci se mai l’Italia deciderà di scommettere sul futuro dei giovani, che in fin dei conti è il futuro di tutti, o se i laureati di oggi dovranno rassegnarsi a lasciare il proprio Paese per costruirsi la vita che vogliono.