Il mese di Marzo l'Obihall di Firenze allestisce il palco per un grande gruppo italiano. Giocano in casa, in Toscana, avendo la residenza artistica nella provincia di Arezzo, dagli anni Novanta.
Stiamo parlando dei Negrita, gruppo Alternative rock, Pop rock e Blues rock in concerto il 7 Marzo appena allo svincolo dell'autostrada, all'uscita Firenze Sud. Battezzati da un brano dei Rolling Stones, Hey! Negrita, ex Gli Inudibili, nel 1993 si preparano a incidere il loro primo album, edito l'anno successivo. La band, a dieci anni dal consolidamento del gruppo, si esibirà per la prima volta nei teatri italiani, per suggerire quell'atmosfera intima tipica dei luoghi d'arte, dopo aver girato il tour nei palazzetti di tutta Italia, negli stadi, spalleggiati da Ligabue, con cui hanno collaborato agli arrangiamenti musicali in A che ora è la fine del mondo?.
Memorabile il singolo Ho imparato a sognare, sia per il timbro concettuale del brano che la quantità di copie vendute (oltre centomila copie, disco di platino); tipico dei sognatori è andare controcorrente, essere svincolato dalle logiche del branco. Essere rock, insomma. Eh già, perchè solo I sognatori riescono ad intravedere l'alternativa e a inseguirla, forse sbagliando, ma comunque rimanendo saldi nella determinazione e nella fiducia della effettiva realizzazione di quel sogno. In realtà, il rock rischia idealmente di essere un capitolo di pars destruens a cui non segue nessuna riga costruens. Ma I sognatori, “chi sognava già”, loro possono costruire attraverso la critica e la decostruzione di quell'immenso quadro che per semplicità chiamiamo “sistema”.
I sognatori, una volta che imparano a sognare, non smettono, come cantano I Negrita, nonostante gli acciacchi con cui siamo costretti a confrontarci.
Nel 1999, rispetto allo stile su cui il gruppo stava lavorando, si evidenzia un approccio elettronico, nel nuovo album Reset (oltre centomila copie vendute, disco di platino), abbandonato col successivo album, Radio Zombie, del 2001, che sottolinea un ritorno alle radici musicali del gruppo.
Tra I brani di maggior successo, Non ci guarderemo indietro mai, senza dimenticare il tormentone che di lì a poco avrebbe invaso le frequenze radiofoniche italiane, con Magnolia.
Nel 2004, parentesi negli ambienti calienti dell'America latina e della Spagna, evidenti nel pentagramma del singolo Sale, interpretato nella trasmissione di Adriano Celentano, su Rai uno, col rapper brasiliano Gabriel O' Pensador. Lo stilema latino si riproporrà negli anni seguenti, con la colaborazione in tour della band argentina Bersuit Vergarabat.
Con l'estate seguente, prende piede un nuovo tormentone firmato Negrita: è Rotolando verso Sud, melodia che ci fa ancheggiare anche oggi, ad anni di distanza. Da menzionare, I loro progetti per Save the children, contro le mine antiuomo, nel 2008 o Il libro in una mano, la bomba nell'altra, denuncia all'incoerenza di cui l'uomo è capace, essere di spregiudicati mezzi non finalizzati, di belle parole e spregevoli azioni.
Il singolo HELLdorado registra un successo immediato, anche grazie all'uscita del terzo singolo, Gioia infinita, che fa decollare le vendite per un totale di oltre ottocentomila copie.
Un successo, un progetto dietro l'altro, rotola fino all'Unplugged Tour 2013, in cui saranno suonati anche pezzi degli album Negrita, XXX, Reset. E poi, Dannato vivere, fin alle radici rock della band aretina!
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