La definizione di bullismo trovata nel dizionario è: comportamento da bullo; spavalderia arrogante e sfrontata. In particicolare, atteggiamento di sopraffazione sui più deboli, con riferimento a violenze fisiche e psicologiche attuate nello specifico in ambienti scolastici o giovanili.
Un nuovo fenomeno, nato negli ultimi anni è il cyberbullismo. Con tale termine vogliamo indicare atteggiamenti violenti o di molestia effettuati tramite mezzi elettronici. Controllare cosa fanno i ragazzi sul web è difficile da parte dei genitori, ma è essenziale attuare un' educazione digitale nei confronti dei propri figli.
Quante storie ultimamente sentiamo, ragazzi che si uccidono perché vittime del cyberbullismo. Con l'avvento dei nuovi cellulari sempre più tecnologici abbiamo la nascita di nuove applicazioni (app), che alimentano atteggiamenti violenti e sbagliati fra i giovanissimi. Attraverso queste “app” un ragazzo può inviare messaggi anonimi e offensivi ad altre persone. Chi riceve il messaggio come può reagire? La lista di adolescenti che si uccidono diventa ogni giorno più lunga, perchè estramente sensibili e soli non riescono a reagire a tali persecuzioni.
Ci vuole sicuramente più attenzione da parte di figure adulte che fanno parte della crescita dei ragazzi. Genitori e insegnanti devono istruirli ad avere più autostima, rispetto verso se stessi e verso gli altri, ad un uso adeguato della tecnologia, prima di tutto con il buon esempio. Spiegate come difendersi dalle aggressioni online e non lasciateli soli.
Fonti:
- Il corriere della sera
- Treccani
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