Si è conclusa ieri la XVIII edizione del Lucca Comics & Games e si può sicuramente parlare di un'edizione da record: 170.000 presenze solo i primi 3 giorni per la seconda fiera del fumetto più grande d'Europa. Ancora non ci sono i dati riguardanti domenica, ma a questi numeri vanno aggiunti i 7.000 pass dedicati a stampa e autori e, soprattutto, tutti gli avventori che hanno passeggiato per le mura della città toscana senza entrare nei padiglioni.
Novità di quest'anno è l'area Movie, in grado di fornire attese anteprime della nuova stagione cinematografica, come “Thor: The Dark World”, “Machete Kills”, e la versione rimasterizzata di “Frankenstein Junior”. Non solo fumetti e games, ma anche grandi visioni al cinema.
Tuttavia, non solo lodi al celebre festival. Le note dolenti non mancano: la città di Lucca, che durante l'anno conta circa 70.000 abitanti, sta arrivando al collasso. Niente da recriminare all'organizzazione: sempre competente, tutti gli eventi sono stati gestiti con estrema puntualità e l'educazione del pubblico è stata encomiabile. Eppure il rischio più consistente è quello che si trasformi in una seconda Comic-con (fiera del fumetto di San Diego), con ore ed ore di code e calca asfissiante che rende impossibile godersi gli stand.
I disagi non hanno risparmiato neanche il fronte viabilità, di anno in anno sempre più provato da un'affluenza così grandiosa e condensata: a niente è valso il piano messo a punto dall'amministrazione comunale, con un sistema di indirizzamento ai parcheggi a seconda degli arrivi in città. I più, infatti, hanno preferito raggiungere la manifestazione con mezzi propri, con il conseguente formarsi di code chilometriche al casello, auto imbottigliate in viale Europa e strade secondarie totalmente collassate. Gli stessi organizzatori ammettono di aver avuto qualche problema nella gestione dell'inaspettato boom, specie per quanto riguarda la giornata di venerdì 1 novembre, eppure al momento ciò che prevale è l'entusiasmo per i brillanti risultati ottenuti.
“Quando il consenso diventa così straordinario non ci sono parole per descrivere sensazioni ed emozioni” ha commentato il direttore Renato Genovese.
Fonti:
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|