L'ordinanza di custosia cutelare che Alessandra Chierego aveva emesso nei confronti del diciassettenne indagato per la morte di Raciti è stata annullata dallo stesso Gip del Tribunale per i minorenni di Catania. Il ragazzo rimane comunque in carcere in attesa del giudizio che avverrà il 5 luglio per "resistenza aggravata a pubblico ufficiale". La gravità degli indizi necessari per giustificare la detenzione sono caduti dati i pesanti dubbi che sono venuti alla luce rispetto alla perizia dei Ris, anche se è stata nuovamente esclusa l'ipotesi che sia Raciti sia stato ucciso dal "fuoco amico".
Ciò che è certo è la richiesta di una nuova perizia mediaco legale.
Ciò che è certo è la richiesta di una nuova perizia mediaco legale.
Davide Pinelli - DEApress
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