L'agenzia di stampa "Asca" riporta la notizia secondo cui il garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze è intenzionato a sporgere denuncia contro il capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria e, forse, contro il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Lo stesso avrebbe dichiarato: ''Un gruppo di avvocati sta lavorando per preparare una denuncia nei confronti del capo del Dap Franco Ionta e, forse, anche nei confronti del ministro della Giustizia Alfano per la violazione del regolamento del 2000 per l'esecuzione dell'ordinamento penitenziario''. E successivamente avrebbe chiarito: "''Il Dap ha sempre spiegato la mancata applicazione del regolamento con la scarsita' di risorse, ma ora i fondi ci sono: in Finanziaria sono stati stanziati 500 milioni di euro per il piano carceri e altri 150 milioni sono stati presi dalla cassa ammende. Ora non ci sono piu' scuse: si vuole costruire nuove carceri o applicare il regolamento e investire per garantire servizi sanitari, docce, mense, riscaldamento'?''. La situazione nelle carceri è come sempre invivibile. Come ha recentemente dichiarato M.Palermi, dell'ufficio politico del PdCI - Federazione della sinistra:"[...]Le carceri, sempre più sovraffollate, sono la negazione del principio di “recupero” ispirato dalla Costituzione e costituiscono un luogo di degrado e di violenza. Un luogo dove carcerati e guardie penitenziarie sono costretti quotidianamente a vivere al limite della decenza.[...]"
Fabrizio Cucchi, DEApress
L'agenzia di stampa "Asca" riporta la notizia secondo cui il garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze è intenzionato a sporgere denuncia contro il capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria e, forse, contro il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Lo stesso avrebbe dichiarato: ''Un gruppo di avvocati sta lavorando per preparare una denuncia nei confronti del capo del Dap Franco Ionta e, forse, anche nei confronti del ministro della Giustizia Alfano per la violazione del regolamento del 2000 per l'esecuzione dell'ordinamento penitenziario''. E successivamente avrebbe chiarito: "''Il Dap ha sempre spiegato la mancata applicazione del regolamento con la scarsita' di risorse, ma ora i fondi ci sono: in Finanziaria sono stati stanziati 500 milioni di euro per il piano carceri e altri 150 milioni sono stati presi dalla cassa ammende. Ora non ci sono piu' scuse: si vuole costruire nuove carceri o applicare il regolamento e investire per garantire servizi sanitari, docce, mense, riscaldamento'?''. La situazione nelle carceri è come sempre invivibile. Come ha recentemente dichiarato M.Palermi, dell'ufficio politico del PdCI - Federazione della sinistra:"[...]Le carceri, sempre più sovraffollate, sono la negazione del principio di “recupero” ispirato dalla Costituzione e costituiscono un luogo di degrado e di violenza. Un luogo dove carcerati e guardie penitenziarie sono costretti quotidianamente a vivere al limite della decenza.[...]"
Fabrizio Cucchi, DEApress