Dichiarazione del'avvocato di Ruowei Bu,
La giovane donna cinese che il 12 aprile 2007,
ha avuto il diverbio con le forze dell'ordine dal quale
sono scaturiti gli scontri a Paolo Sarpi, ha rilasciato al
suo avvocato, Guido Ferdinando Ceserani, la propria versione
di ricostruzione dei fatti. Ecco quanto riferito da Ruowei
Bu ad AssoCina tramite l'avvocato Ceserani.
°Verso le ore 09.30 il signor Yang Haihua, dopo aver
parcheggiato regolarmente la propria vettura stava
scaricando della merce destinata al proprio esercizio
commerciale.
Una pattuglia dei Vigili Urbani in transito (composta da due
vigilesse), fermatasi per un controllo, pur senza sollevare
eccezioni sulla merce contestava l'illegittimo
trasporto per mezzo di una vettura privata.
Oltre alla sanzione riferivano che avrebbero trattenuto la
carta di circolazione per due mesi.
Il signor Yang spiegò che la macchina gli era
necessaria per la gestione familiare, avendo tre bambini
tutti in tenera et¨.
Le vigilesse sono state irremovibili.
A quel punto la signora Bu Ruowei è uscita dal negozio
con la bambina di tre anni in braccio.
Ha chiesto ai Vigili cosa stava succedendo.
Ha chiesto se la carta di circolazione doveva essere
necessariamente ritirata oppure sarebbe stato possibile
applicare una sanzione amministrativa che avrebbe pagato.
Ha fatto presente che non sapeva del divieto.
La risposta ¨¨ stata ancora una volta negativa.
A questo punto la signora Bu ha chiesto alle vigilesse di
fargli sapere almeno come e dove avrebbe potuto riavere la
carta di circolazione. Non otteneva però risposta.
A causa di alcuni commenti di una delle vigilesse riferiti
ai cittadini cinesi dal capannello di curiosi che si era
fermato a guardare è giunta qualche protesta.
Le vigilesse hanno chiesto i rinforzi.
Poichè la signora Bu aveva protestato e chiesto
spiegazioni decidevano di portarla al loro comando,
unitamente alla bambina.
Le proteste dei presenti aumentarono, sia perchè la
signora Bu non aveva fatto nulla di male, sia perchè
era assurdo voler portare al comando una bambina di tre anni
che poteva tranquillamente restare con il padre ed i nonni
(tutti presenti in loco).
Gli operanti procedevano quindi a far salire con la forza
sulla loro vettura sia la signora Bu che sua figlia.
Non appena la bambina è stata fatta salire in auto la
protesta dei presenti (fra i quali c'erano sia italiani
che cinesi) è aumentata esponenzialmente.
I presenti si sono avvicinati per protestare ma sono stati
allontanati dai Vigili che brandivano i manganelli.
Ne è sorta una colluttazione fra i vigili ed i
presenti, che gradualmente è aumentata fino a
determinare una forte concentrazione umana in tutta la via.
Quando è sorta la collutazione la signora Bu si trovava
sulla vettura dei Vigili.
La signora Bu non ha affatto colpito le vigilesse, per tutto
l'episodio ha avuto la propria bimba in braccio.
Avvocato Guido Ferdinando Ceserani
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