Sembra che un attivista di Greenpeace, sia stato soggetto ad un foglio di via obbligatorio, a causa di un'azione dimostrativa nella quale avrebbe appeso uno striscione allo stadio Olimpico di Roma. Un'altro italiano è stato denunciato, mentre altri 5 attivisti stranieri sarebbero ancora in stato di fermo "per accertamenti". Agli italiani sarebbe inoltre stato inflitto il cosiddetto "Daspro". Lo riporta il sito di Greenpeace (http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/news/In-Italia-si-interdicono-gli-attivisti-Invece-di-interdire-il-nucleare/ ) . Nel caso di cittadini residenti in un altro comune, il questore ha la facoltà, nei casi di ordine pubblico, di emettere simili "bandi". Intanto si aspetta il pronunciamento, previsto per domani, della Corte di Cassazione a proposito del referendum sul nucleare, dato che il decreto "Omnibus" conterrebbe già una sospenzione della costruzione di nuove centrali. Questo decreto sarebbe comunque più facile da aggirare e/o abrogare che l'eventuale pronunciamento referendario.
Fabrizio Cucchi, DEApress
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