riceviamo e pubblichiamo
Rafforzare la cittadinanza sociale anche in montagna
UN PROTOCOLLO D’INTESA PER VALORIZZARE IL RUOLO DELL’ASSISTENTE SOCIALE NEI TERRITORI DISAGIATI
Il documento firmato da UNCEM e OAS Toscana
Valorizzare il ruolo dell’Assistente Sociale come elemento centrale dei servizi alla comunità locale, in particolare nei territori disagiati, è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina tra UNCEM Toscana e OAS Ordine degli Assistenti Sociali della Toscana.
Il documento darà il via ad un percorso comune, che vedrà al centro le politiche di tutela sociale delle zone più deboli e periferiche, coma quelle montane. Spesso infatti in questi territori, anche a causa delle particolari condizioni geografiche, i cittadini si trovano in condizioni di svantaggio per l’esercizio dei loro diritti in materia sanitaria e di cittadinanza sociale. Per ovviare a queste difficoltà, nel 2007, UNCEM e Regione Toscana avevano siglato il protocollo d’intesa “Reti sociali a sostegno del Welfare” che, coinvolgendo ben 8 società della salute montane, svolge un’azione di sostegno alla programmazione dei servizi sociosanitari. Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa di oggi si va quindi a sostenere ed arricchire il precedente protocollo.
Tra le finalità e gli impegni di UNCEM e OAS vi sono quelli di promuovere la condivisione e la concertazione sulle scelte e sulle politiche specifiche per tutti i territori, sia a livello di programmazione regionale che locale. Il protocollo mira a sostenere inoltre progettualità specifiche di carattere sia tematico che territoriale, anche seguendo i programmi di investimento europei per il miglioramento dei servizi ai cittadini. Oltre a questo, naturalmente, si procederà ad uno scambio di informazioni e di conoscenze, e si promuoveranno azioni ed interventi sinergici.
Per l’attuazione del protocollo d’intesa sarà costituito un tavolo regionale composto da rappresentanti di UNCEM e di OAS e da un rappresentante della Regione Toscana.
“Con questo protocollo – ha dichiarato Oreste Giurlani, Presidente di UNCEM Toscana – vogliamo avviare un percorso specifico per implementare la qualità e l’efficienza dei servizi socio-sanitari in montagna. Gli assistenti sociali svolgono una funzione di sostegno e di supporto fondamentale, specie nelle piccole comunità locali e nei territori più deboli e marginali che si trovano a dover fare i conti con una condizione spesso difficile e carente nell’ambito dei servizi essenziali alla persona. UNCEM e OAS vogliono trovare, insieme alla Regione Toscana, soluzioni nuove in grado di garantire gli stessi diritti e gli stessi interventi sociali propri di chi vive in città anche a chi vive in montagna. Lavorare insieme ci consentirà di mettere in campo maggiori risorse e competenze che andranno a beneficio dei territori e si inseriranno nell’ambito delle attività previste dal protocollo “Reti sociali a sostegno del welfare locale”, in modo da portare ad un livello omogeneo i servizi sociali e sanitari, tenendo conto delle differenze e dei disagi esistenti tra una zona e l’altra del territorio toscano”.
“Questo protocollo è la valorizzazione del ruolo dell’assistente sociale specialista – ha detto Barbara Bonini, Presidente OAS Toscana – e va a proseguire il lavoro già in atto con UNCEM e Regione Toscana che parte dal Piano Integrato Socio-Sanitario in fase di approvazione. In particolare, grazie a questo protocollo, si procederà all’informatizzazione della Cartella Sociale in tutti i territori, compresi quelli marginali e montani. La Cartella Sociale è lo strumento principe di lavoro dell’assistente sociale, dove sono racchiusi tutti i dati sensibili degli assistiti ed è fondamentale che venga informatizzato e reso omogeneo, sia per l’attuale organizzazione dei servizi, sia per la costruzione di servizi sociali adeguati in base ai bisogni delle diverse realtà territoriali. In questo gruppo di lavoro sono coinvolte anche le tre Università della Toscana (Firenze, Pisa e Siena) e si andranno a promuovere importanti azioni di tutela e sostegno ai cittadini delle piccole comunità locali”.
![](/images/stories/2012Marzo/fotooas.jpg)
Firenze, 23 marzo 2012
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|