“ Questa è la storia di Guido e Antonia”: così il regista Paolo Virzì presenta, con schietta semplicità, alla stampa fiorentina il suo nuovo film, “ Tutti i santi giorni”, al Principe.
La commedia romantica, nelle sale cinematografiche da ieri, 11 Ottobre 2012, è il racconto approfondito e dolce di un percorso d’amore.
In primo piano Luca Marinelli, “ Guido Pedia”, e Federica Victoria Caiozzo, la bella e maledetta Antonia, dal trascorso turbolento: la versione degli opposti caratteriali che si attraggono e perciò si completano.
Gli amanti rincorreranno attraverso la pellicola il sogno di avere un bambino.
Il desiderio della genitorialità è riprodotto, in maniera commovente, nella scena nel
sogno di Guido e il monologo coi suoi tre bambini.
L’esito negativo dei tentativi di coronare la loro unione non impedisce, nonostante la travagliata corsa alla gravidanza, di conservare la delicatezza del rapporto.
La trama offre numerosi spunti di riflessione, a partire dalla convinta devozione con cui Guido adempie alla sua professione fino all’esagerazione narcisistica che oggi social network e reality propongono: “ la delicatezza di una canzone d’amore nel nostro tempo gelido” (Paolo Virzì).
In una Roma non da cartolina, affollata dai ritmi lavorativi dei protagonisti, si mette in scena l’autenticità del quotidiano, strutturato in vari livelli di comicità: il riso si sposa all’emozione e all’empatia.
La recitazione è spontanea, fluida e costruisce “due personaggi di cui innamorarsi, senza se e senza ma” (Paolo Virzì).
Per scoprire i risvolti della vicenda, individuate le sale dove propongono il film; sarà
una buona visione.
E’ l’ amore che salva tutto: “mi ci sono voluti 102 minuti di film per dirlo" ( il regista).
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