La sesta giornata della 74 mostra veneziana ci ha riservato una bella sorpresa con il geniale cinismo in agrodolce di "3 manifesti fuori ebbings", dove la strepitosa poliziotta di Fargo si trasforma in una ossessionata madre coraggio che mette a soqquadro una tranquilla cittadina del Missouri per trovare il brutale assassino stupratore della figlia, contro l'inerzia dell'altrettanto straordinario sceriffo buono dell'ex cattivo di natural Born killer con Gags divertenti e una sceneggiatura di rara originalità.
Per la settimana della critica la sala perla ospita una vicenda surreale in salsa turca, in cui il belloccio protagonista attraversa una Izmir ridotta alla città fantasma di Cecità del noto Samarago.
Pesante tonfo invece per La Famiglia, il primo italiano visto in concorso. La premiata coppia del cinema italiano deve avere deciso, stanca di avere fatto alcune tra le migliori pellicole nostrane degli ultimi anni, di separarsi per fare due brutti film e di portare il "pacchetto" a Venezia con l'esca dei due divi americani e così, dopo il deludente road movie del marito, ieri sera la sala grande ha dato spazio al pessimo filmetto recitato dalla solitamente bravissima moglie. Non basta "beccare" il tema sociale e trucido per fare un buon film e neppure ingaggiare una brava attrice perché, se la sceneggiatura fa acqua e la regia latita, il risultato e' quello di ieri. Grave averlo selezionato per una mostra e punto.
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|