Come riporta il sito ufficiale www.romacinemafest.it: "La Selezione Ufficiale della Festa del Cinema ospita 39 film, con l’obiettivo di offrire qualità ed eccellenza in tutte le espressioni cinematografiche: nel cinema indipendente, nella produzione di genere, nell’opera di autori affermati, in quella di registi emergenti, nella ricerca e nella sperimentazione, nel cinema di dichiarata vocazione spettacolare, nell’animazione, nella visual art e nei documentari."
La "festa" della capitale, ricca di incontri con ospiti internazionali e non, proiezioni, eventi e mostre oltre a unire gli appasionati di cinema, li rende anche giudici poiché, non essendo più competitiva dal 2014, chiede agli spettatori di decretare i vincitori.
Quest'anno ad aggiudicarsi il Premio del Pubblico è stato Borg McEnroe, film sportivo diretto da Janus Metz Pedersen; in uscita nella sale italiane dal 9 novembre, racconta lo scontro tra i due campioni di tennis Björn Borg e John McEnroe.
Ospiti il sesto giorno della manifestazione Carlo Verdone ed Eleonora Giorgi, che festeggiano il 35esimo anniversario del film Borotalco con una versione rivisitata rispetto a quella del 1982. Così il regista romano parla dei due protagonisti: "Sergio Benvenuti e Nadia oggi? Sarebbero due ragazzi molto meno disincantati. Quelli erano ancora anni di sogni, una surrogata felicità che veniva dagli anni Sessanta, perché allora si cominciavano a vedere i primi problemi di lavoro e non c'era più quella leggerezza e ingenua mitomania. Oggi sarebbero due depressi, tra chi si fa le canne e chi va in analisi".
Tra gli ospiti internazionali spicca il regista David Lynch a cui, in occasione dei quarant'anni dall'uscita del suo primo lungometraggio Eraserhead, è stato consegnato il Premio alla Carriera da Paolo Sorrentino. Il cineasta statunitense ha inoltre incontrato il pubblico del festival, ripercorrendo i suoi successi - tra cui il pluripremiato The Elephant Man e la serie cult I segreti di Twin Peaks.
Nell'ultima giornata protagonista degli incontri ravvicinati è stato invece un ospite "di casa": Gigi Proietti. La proiezione che ha chiuso la manifestazione romana è stata quella di The Place, film diretto da Paolo Genovese - regista anche di Perfetti Sconosciuti.
Accanto alla Festa, la sezione autonoma e parallela Alice nella città ha organizzato una rassegna di film indirizzati ad un pubblico giovane e giudicata da una giuria altrettanto giovane. A trionfare, per la 15esima edizione, sono stati l'austriaco The Best of All Worlds (di Adrian Goiginge) e lo svizzero Blue My Mind (di Lisa Bruhlmann).
La particolarità di questo evento si riconosce già nel nome: non è quindi un vero e proprio "festival" del cinema ma una "Festa", infatti la Fondazione Cinema per Roma - che la organizza - ha pensato a una sezione chiamata CityFest cioè un contenitore di eventi e iniziative culturali organizzate nel corso dell'anno in collaborazione con le istituzioni, gli organismi cinematografici e le più importanti realtà culturali locali, nazionali e internazionali. Coinvolgendo l'intero territorio romano, dalle periferie fino alle istituzioni centrali, prevede la partecipazione di talent e personaggi del mondo dell'arte e della cultura.
La festa romana riscuote da sempre un grande successo mediatico anche grazie al fatto che è aperto tutti, senza distinzioni d'età, sesso e nazionalità.
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