Gran Bretagna: proposte corsie "rosa" per donne
Nella sconfinata serie di proposte per promuovere la sicurezza stradale, questa è sicuramente una delle più strane: Il Governo britannico, se dovesse essere accettata la proposta dell'organizzazione indipendente Sheilas' Wheels, potrebbe istituire delle speciali sezioni nella viabilità urbana ed extraurbana destinate alle guidatrici donne, denominate PinkZones. Secondo questo concetto nei tratti di strada più pericoloso le corsie per uomini e donne dovrebbero essere separate e quelle riservate alle guidatrici verrebbero identificate con una speciale verniciatura rosa ad alta visibilità.
La proposta di Sheilas' Wheels - organizzazione che fa capo ad una società di assicurazioni - arriva dopo la diffusione sui dati dell’ incidentalità sulle strade britanniche che dimostrano la maggiore vulnerabilità delle donne al volante. I dati del DfT (Dipartimento per i Trasporti) indicano che nel 2012 sono stati coinvolti negli incidenti 114.190 maschi e 70.470 donne, ma queste ultime hanno sofferto di gravi lesioni nel 53% dei casi, contro il 38% dei guidatori di sesso maschile. Come evidenziano alcune ricostruzioni grafiche diffuse da Sheilas' Wheels, le PinkZones potrebbero essere di tue tipi: corsie di marcia in 'rosa' per le donne e tratti specifici (una sorta di bypass) per far superare in sicurezza, esclusivamente alle auto condotte dalle guidatrici, i tratti più pericolosi.
Rimane da riflettere attentamente se questa proposta possa essere concretamente utile per la sicurezza delle persone oppure sia solo un mezzo che alimenta stigmatizzazioni e stereotipi verso le donne al volante. Le donne che guidano sono la causa degli incidenti o più spesso le vittime? Non credo che una corsia preferenziale per guidatrici aiuterebbe a diminuire il numero degli incidenti, ma è sicuramente utile per spostare l’attenzione da temi più grossi, come quello della guida sotto stato di ebbrezza o della velocità eccessiva nelle strade.
Nora Mulè.
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|