Venerdì prossimo si terrà in Irlanda il referendum per abrogare l'ottavo emendamento della costituzione locale, che vieta di fatto l'aborto. Questo non è mai stato legale nella verde isola, tuttavia l'emendamento in questione, che equipara madre e feto, è stato introdotto nel 1982, ed è già stato convalidato da un referendum nell'ormai lontano 1983 (1). La legislazione in materia prevede attualmente un massimo di 14 anni di carcere per aborto clandestino (2). Il solo caso in cui esso è consentito è quando ci siano rischi per la vita della madre. Anche in caso di stupro, l'aborto resta proibito. Vengano attualmente ipotizzati tre possibili scenari: a)rischio di morte per malattia fisica. In questo caso è necessaria la conferma di due medici, uno dei quali deve essere uno specialista in ostetricia. b)Rischio di morte per malattia fisica (o incidente) in emergenza: necessaria la firma di un solo medico (che dovrà essere colui che praticherà l'aborto). c) Rischio di morte per suicidio. Necessari 3 medici; di cui due psichiatri e uno specialista in ostetricia.
Come era prevedibile, il dibattito pre-referendario è estremamente infiammato (3); è facile intuire chi siano i più fermi oppositori alla riforma...Nei giorni scorsi, il sondaggio dell' "Irish Times" dava il "si" al 44 % e il no al 32 %. In ogni caso le ipotesi di legge, anche in caso di vittoria del fronte pro-aborto, sono molto moderate.
Sembra che attualmente circa 3000 donne residenti in Irlanda, ogni anno siano costrette ad andare nel Regno Unito per abortire (5).
Gli stessi paesi dell'Unione Europea sono profondamente divergenti tra di loro in quanto a "diritti civili". Nella stessa Irlanda convive da un lato una delle legislazioni più progredite in quanto a polizia, infatti la "An Garda Síochána" è nota per essere disarmata in quanto "[...]non prevarrà con la forza delle armi o del numero, ma con l'autorità morale che viene loro conferita dal servizio alla popolazione"(6) e dall'altro una delle legislazioni più retrograde in quanto a diritti di genere. Solo Malta, nell'Unione Europea, ha leggi ancora più restrittive in materia (7), mentre la Polonia ha delle leggi di poco più permissive (8) di quelle irlandesi.
Fabrizio Cucchi, DEApress
(1)https://en.wikipedia.org/wiki/Eighth_Amendment_of_the_Constitution_of_Ireland
(2)https://en.wikipedia.org/wiki/Protection_of_Life_During_Pregnancy_Act_2013
(3)https://www.irishtimes.com/news/politics/abortion-referendum
(4)https://www.irishtimes.com/news/politics/abortion-referendum/irish-times-poll-repeal-has-large-but-reduced-lead-1.3497830
(5)https://edition.cnn.com/2018/05/22/health/ireland-abortion-referendum-travel-intl/index.html
(6)https://it.wikipedia.org/wiki/Garda_S%C3%ADoch%C3%A1na
(7)http://it.euronews.com/2016/05/12/malta-aborto-un-diritto-ancora-negato-storie-di-donne-divise-tra-valori
(8)https://www.ilpost.it/2018/01/12/polonia-aborto-di-nuovo/
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