Mali: danni al patrimonio culturale dell' umanità
Le operazioni militari proseguono nel nord e centro del paese e l’esercito franco-maliano nella notte di domenica ha conquistato l’aeroporto di Timbouctou.Un’azione militare caratterizzata da velocità ed efficienza, purtroppo non indolore per il patrimonio culturale mondiale.Le truppe ribelli quattro giorni prima dell’arrivo dell’esercito franco – maliano a Timbouctou, importante crocevia commerciale e culturale nel Sahara, hanno dato fuoco ad una storica biblioteca, patrimonio dell’UNESCO, tesoriera di oltre 20.000 manoscritti dall’inestimabile valore.
Secondo il Guardian un’azione ai danni del patrimonio culturale mondiale paragonata alla distruzione del Buddah di Bamiyan, da parte di gruppi Talebani, nel 2011.
Hallé Ousmani Cissé, sindaco della città ha affermato: “questa è stata una terribile notizia. I manoscritti fanno parte non solo del patrimonio maliano, ma del patrimonio mondiale.Il numero di rifugiati e sfollati interni riflette il peggioramento delle condizioni di vita e di sicurezza della popolazione civile. Dall’11 al 24 gennaio 2013, 10.410 maliani hanno abbandonato il paese verso Mauritania, Burkina Faso e Niger, mentre sale a 7.123 il numero di sfollati interni al paese.Le attività umanitarie sono molto rallentate dalle difficili condizioni di sicurezza e dalle restrizioni di accesso nelle aree militari, cosa che rende complesso valutare le reali necessità della popolazione. L’Algeria ha ufficialmente chiuso i confini con il Mali. La strada principale che collega Mopti, Doutza e Gao, tra le città più importanti nel pese, è bloccata. I confini con il Niger rimangono aperti anche se l’esercito nigeriano regola passaggi e scambi tra i due paesi.La posizione dell’Italia rimane incerta dopo le ultime dichiarazione di Monti che parla di ”ipotesi di supporto logistico alla Francia” ancora non confermata, mentre Cameron ha affermato l’intenzione, da parte della Gran Bretagna di sostenere militarmente l’esercito franco – maliano.
Fonte
http://agire.it/it/mediaroom_agire/news_agire_onlus/newsDetail.html?DETTAGLIO=ff8080813c445173013c85ef153c000d&page=1&gclid=CObj0KunuboCFU633godDTUA7Q
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