"Mine Vaganti" di Ferzan Ozpetek al Teatro della Pergola di Firenze
İeri sera al teatro della Pergola siamo andati a vedere “mine vaganti ». Era bellissimo, una regia eccellente (Ozpetek), gli attori meravigliosi con grande performance. Mi sono divertita tanto. İl teatro era sold out. Una comunicazİone perfetta e sincera tra il palco e gli spettatori. Mi è piaciuto tanto!
L’unico neo è stato,(e non c’entra con lo spettacolo) il suono dell’allarme finto e la spiegazione con una voce fuori campo. Questo e’ il suono di un allarme finto e non ci sono i bombardamenti, siamo in un teatro a Firenze, seduti comodamente ad aspettare lo spettacolo, mentre gli ucraini…potevamo essere noi al loro posto
E continuava questa voce. E applausi.
Sono tanti anni che vivo in « Europa », in Italia, forse anche troppi da avere la nausea.
Mai visto un comportamento come vedo in questi giorni. Ma quando i bosniaci venivano uccisi per mano dei Serbi, per anni, martoriati,eppure anche loro sono europei, a due passi da noi. I bombardamenti in Irak, in Siria, le guerre provocate dall’occidente (come questa che stiamo vivendo). Dove era questa corsa alla solidarietà che è una cosa meravigliosa, intendiamoci, ma quando è a livello della tifoseria da stadio mi vengono mille dubbi e tante domande, con delle risposte scomode e tristi. Non ho applaudito! Mi è venuto in mente quel corpicino senza vita portato dal mare di un bambino siriano curdo di nome Aylan . E uno stretto al cuore.. Aylan è morto perche’ non aparteneva a questo club cristiano chiamato Europa..
Come lo diceva esplicitamente Valéry Giscard d’Esteing.”l’Europa è un club dei cristiani »
Riflessione di Dilek Gulmen
foto silvana Grippi
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